- 2 Novembre 2020
- Posted by: Francesca Norcia
- Categoria: Novità
La digital transformation è sempre più una realtà nel retail e non solo per quanto riguarda gli acquisti online: secondo il report pubblicato da Nielsen, infatti, la trasformazione digitale del Largo Consumo interessa in particolare la digitalizzazione delle promozioni, ossia lo spostamento degli investimenti verso soluzioni di Drive to Store digitale, con l’intenzione di convogliare verso i negozi fisici consumatori ormai iperconnessi e always on.
Il volantino digitale è stato infatti individuato dal 71% degli intervistati come l’investimento strategico fondamentale in questo periodo storico, mentre il 57% degli intervistati ha dichiarato l’intenzione di ridurre gli investimenti nel volantino cartaceo.
Si tratta di un cambiamento epocale, se si pensa che ogni anno vengono stampati 10 miliardi di volantini pubblicitari e che il volantino cartaceo ha sempre rappresentato una delle voci di costo più importanti per l’area marketing del retail.
Se insomma fino a qualche tempo fa il volantino cartaceo appariva irrinunciabile per il retail, oggi comincia a delinearsi uno scenario differente, che vede maggiori potenzialità negli strumenti digitali.
Questo cambio di rotta è collegato al fatto che, per la prima volta nel 2020, il digitale ha superato la carta come medium vocato all’informazione e alla pianificazione della spesa.
A conferma di ciò vi è il dato secondo il quale circa sei consumatori su dieci della fascia d’età compresa tra i 25 e i 55 anni, dichiarano di informarsi in rete sulle promozioni, una percentuale in crescita rispetto allo scorso anno.
Questa rivoluzione nelle strategie dei retailer italiani e internazionali sembra essere in forte accelerazione per i consumer, con un’anticipazione online di quello che nel marketing viene definito Zero Moment of thruth (ZMOT), ossia la decisione di acquisto, oggi maturata attraverso un controllo più attento del cliente e una maggiore informazione.
Consapevoli di questo cambio di rotta, i retailer hanno incrementato gli investimenti sul volantino digitale, che diventa uno strumento efficace per ingaggiare online potenziali acquirenti e portarli fisicamente negli store.
“Il volantino è utile sia per attrarre nuova clientela che per aumentare l’intention to buy” – ha dichiarato Stefano Cini, Consumer Intelligence Director di Nielsen – “moltiplicando le opportunità di engagement tra shopper, insegna e brand. Non investire oggi nel volantino digitale vuol dire rischiare di scomparire in futuro”.
La presenza sempre più determinate del digital nelle soluzioni di Drive to Store messe in atto nel settore del Largo Consumo, è quella che ha guidato anche il team di ricerca e sviluppo di Anteria quando ha creato Spike, un motore di Intelligenza Artificiale in grado di “leggere” ed elaborare un elevato numero di combinazioni di immagini.
Spike è uno strumento tecnologico molto versatile, in grado di relazionarsi con le piattaforme più comuni e, grazie al deep learning, di perfezionare e ottimizzare costantemente le sue performance.
Spike può essere uno strumento molto efficace per accelerare il processo di trasformazione digitale in atto nel Largo Consumo, in quanto può fornire ai retailer una grande quantità di dati in tempo reale utili per fare delle previsioni estremamente precise ed elaborare nuove strategie di Drive to Store che trovano online il loro momento decisivo.
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